Come sfruttare Instagram per il Social Media Marketing: case histories
In questo blog non avevamo mai parlato finora di Instagram quale canale d’azione per approcci di Social Media Marketing. Questo perché i suoi utilizzi in tal senso sono ancora sperimentali ma ciò non vuol dire che non possa riscontrare successo in termini di engagement e che non possa essere di supporto ad altri social più generalisti e più di massa, come Facebook e Twitter. Sappiamo in fondo come l’immagine, contenuto che regna su Instagram, sia veicolo di emozioni e sensazioni che sui social si diffondono in modo anche virale passando da un social all’altro e incarnando il concetto più recente di content curation. Amiamo comunicare con le immagini, questo è ormai certo. E’ per questo motivo che su Facebook ottengono più “likes”, commenti e condivisioni ed è per lo stesso motivo che Pinterest è diventato in poco tempo uno dei social media più utilizzati (con lo stesso tempo di utilizzo giornaliero della piattaforma pari a quello trascorso su Facebook) e che Instagram è stato recentemente acquisito da Facebook.
E’ quindi arrivato il momento, per chi ne ha voglia e tempo, di iniziare a sperimentare anche con Instagram. In fondo fare social media marketing non vuol dire soltanto sfruttare Facebook e Twitter ma agire nei canali più propizi per il proprio business e i propri obiettivi. Come può essere sfruttato Instagram in chiave marketing? In italia ad esempio, vediamo numerosi challenge, organizzati dalle community locali di appassionati del social network, che possono anche diventare volano di promozione di prodotti e servizi (anche locali) che permettono un certo posizionamento. Considerando che la community di Instagram è molto vasta e in continua crescita e che l’utilizzo di numerosi hashtag specifici (in base al contenuto/emozione che vuole comunicare l’immagine) e la possibilità di condivisione della foto su Facebook, Twitter e Foursquare permette al contenuto di ottenere una buona esposizione che può estendersi al di la dei confini locali/territoriali. Se poi siete anche degli ottimi fotografi amatoriali, il successo è garantito 🙂
Ho raccolto alcuni casi di utilizzo di Instagram, per lo più di grandi brand, per iniziare a capire come è possibile sperimentare in chiave marketing con questo social media dalle elevate potenzialità. Queste campagne hanno per lo più in comune il fatto che non è il brand a comunicare postando immagini, ma l’utente, richiamato a comunicare contenuti affini al brand o settore in cui opera lo stesso, spessso attraverso contest a premi (se vogliamo è un po’ la stessa dinamica di marketing di Pinterest). Ecco le campagne raccolte.
Indice dei contenuti
Starbucks.
Questo iper brand è presente praticamente in tutti i social media e per tutti è quasi sempre stato un early adopter, totalizzando sul solo Instagram, oltre duecentomila followers sino ad oggi. L’azienda mette in evidenza su Instagram immagini che mostrano le fasi di produzioni che avvengono nelle varie sedi dislocate nel mondo, per esempio come gli aromi del caffè sono scelti e selezionati. Le foto vengono poi condivise sulla loro pagina facebook per essere commentate dagli utenti, creando così una crossmedialità tra social media, che permette agli altri canali di aumentare gli iscritti.
Redbull
In tutti i canali social, Redbull non ha quasi mai voluto comunicare e sponsorizzare la sua bevanda energetica e quindi il prodotto, bensì ha voluto dar voce a coloro che potrebbero essere i potenziali consumatori della bevanda per incarnare stili di vita. Su instagram in particolare, da voce agli sport estremi e agli eventi sportivi che annualmente vengono organizzati in tutto il mondo. Anche in questo caso, non è il prodotto al centro della comunicazione, ma il mondo di passioni e stili di vita degli utenti/clienti facenti parte del target.
Marc Jacobs
Non vi diciamo ormai da sempre che nel social media marketing le attività che ottengono il maggior successo sono quelle che prevedono il coinvolgimento degli utenti/clienti nell’ideazione e produzione dei prodotti finali, campagne di promozione e di distribuzione? Ebbene su Instagram il marchio di moda ha lanciato un hashtag, #marcfarm, col quale chiedeva ai propri followers di condividere le foto scattate coi propri familiari. Da li, si è poi notato che gli utenti condividevano molte foto proprio con prodotti del brand, rendendosi quindi autonomamente promotori dei prodotti e del brand Marc Jacobs.
Tiffany & Co.
L’azienda sta utilizzando Instagram per mostrare agli utenti tutti i dettagli del processo di produzione dei suoi prodotti, a partire dalla materia prima fino all’ottenimento del prodotto finito, ovvero gli anelli di diamente. E’ un modo per far capire agli utenti, quali sono i processi di produzione, tecniche di artigianato moderno utilizzate e il personale tecnico coinvolto ad ogni fase del processo.
General Electric
Comunicare quello che fa General Electric non è facile, dato che opera in settori tecnologi ed innovativi anche diversi, come l’energia, i trasporti l’aviazione. Hanno quindi ideato un contest per trovare il loro prossimo fotografo, ovvero il loro “instagrapher”, che sarebbe volato in Galles per fotografare una struttura dell’aviazione. Sono quindi state presentate circa 4000 fotografie sotto l’hashtag #GEInspiredMe, che venivano poi postate su Facebook dove i fans potevano votare le finaliste. I contest del genere, permettono quindi di comunicare più facilmente anche prodotti e servizi “poco sexy”.
Foot Locker
La campagna di Foot Locker incoraggia gli utenti Instagram a caricare foto che ritraggono loro stessi con le proprie scarpe da ginnastica preferite, utlizzando l’hashtag #kickstagram e la mention @Footlocker. Le foto caricate avranno la possibilità di finire nella gallery del sito principale di Footlocker nonché nell’applicazione presente nella pagina facebook del brand.
Come avete potuto leggere, tutte le campagne su Instagram analizzate sopra, hanno in comune il fatto coinvolgere l’utente dal basso, di non promuovere il prodotto specifico ma uno stile di vita, passione, emozione col quale l’utente possa identificarsi e infine l’integrazione con le altri reti sociali come Facebook e Twitter che permettono di amplificare l’esposizione del contenuto dando vita a tutti gli effetti, ad un maggior posizionamento del brand.
Se conosci altri casi di utilizzo di Instagram segnalameli nei commenti! 😉
photo contest • green future
http://www.casabioclimatica.it/casabio/casabio-tonki-photo-contest/
Molto utile e molto interessante…io userò Instagram per il mio blog, qualche consiglio? Grazie, Federica
ciao Federica, il tuo blog è wordpress? potresti utilizzare Enjoy Instagram per gestire con un solo click il tuo blog e Instagram! oltre alla versione free c’è una versione a pagamento che ti permette di moderare dal back-office le foto. Se vuoi ho uno sconto del 15%, fammi sapere 😉
Ciao, ottimo articolo. A volte fotografo dettagli dei miei lavori (acquerelli e inchiostri su carta) su instagram e ricevo molti “cuori” vorrei poter comunicare con questi “ammiratori” per dialogare con loro e dirli che, se interessati, sono in vendita su Etsy…come posso fare secondo te? Mi piacerebbe instaurare dialoghi personali con ognuno e non un semplice link di redirect….. grazie mille e buon lavoro. Antonio
Anche commenti e suggerimenti di altri sono ben graditi, chiaro!
grazie per questo post. Sto seguendo lo start-up di un negozio di scarpe… credo che i CH che avete proposto siano veramente molto interessanti. E pois…sì Dario è vero, arrivano sempre i più grandi per primi e fanno “scuola”, ma il nostro lavoro è quello di essere creativi, ispirarci, e applicare la corretta strategia e strumento a chiunque (grande o piccolo) debba e voglia comunicare… chissà il prossimo CH potrebbe essere anche il mio 🙂 Grazie ancora!
Interessantissimo articolo. Sto cercando proprio di capire quali siano i migliori canali per approfondire il tema del social marketing, come formazione e successivamente impegno professionale. Potete offrirmi consigli in questo senso?
Grazie Greta
Io aggiungerei anche un caso italiano che mi piace particolarmente di Pizzicato Eco B&B che condivide foto della sua terra (la Puglia), del cibo, ecc ecc.
be si @twitter-18395069:disqus pizzicaato eco b&b l’abbiamo “instradato” noi 😉
Belli ed interessanti i casi. Instagram ha applicazioni infinite in molti settori.
Personalmente ci sto lavorando con la promozione territoriale, con il mio progetto (Sicily Tourism) abbiamo lanciato il nostro account da brand ed anche un hashtag ufficiale #sicilytourism che raccoglie foto che riguardano il territorio siciliano provenienti da tutta l’isola. Ogni settimana sulla nostra pagina facebook diamo il via alla votazione delle 7 più belle foto selezionate, cercando di unire il mondo facebook con quello instagram.
Ti lascio il link al nostro profilo: http://followgram.me/sicilytourism/
Ed al nostro hashtag: http://followgram.me/tag/sicilytourism/
Ovviamente i feedback sono sempre ben accetti. Complimenti per l’interessante articolo.
Molto interessante! Alla fine effettivamente si parla quasi esclusivamente di grandi aziende estere sottovalutando il potenziale che poi nella realtà ha instagram per l’eventistica e la promozione territoriale! Vi seguirò, il vstro progetto è molto interessante!
Con Bologna Pride 2012 e Instagramers Bologna abbiamo dato il via ad un challenge durante il giorno della parata, che è stata il 9 giugno il cui tema del challenge era “l’orgoglio”.
Attraverso l’utilizzo di due hastag di riferimento (#bopride e #igersbologna) siamo riusciti a recuperare le foto scattate prima e durante la parata che sono state quasi cinquecento! Il comitato organizzatore del pride ha selezionato i cinque finalisti e le votazioni finali sono state fatte direttamente sul sito di instagram da parte dei singoli utenti che hanno scelto i due finalisti ufficiali la cui premiazione avverrà proprio domani al Cassero.
Abbiamo quindi pensato a instagram con l’intento di coinvolgere maggiormente gli spettatori o comuqnue quelli presenti alla parata che sono per noi, anche e soprattutto, utenti 2.0.
Raggiungendo quindi un buon risultato 🙂 e una buona collaborazioen che può sempre ripetersi!
Ciao @cf24ef703ddde0de49d5ce6d73b16ae4:disqus , infatti penso che il potenziale attraverso cui anche le piccole realtà possono utilizzare Instagram è proprio con i challenge, che permettono di dare visibilità a eventi, che magari hanno brand/prodotti/servizi associati e crea una giusta commistione tra online e offline 🙂
Articolo molto interessante, complimenti! Come al solito però, purtroppo, la case history si riesce a fare solo con grandi aziende americane. Sarebbe bello riuscire a portare casi innovativi sulle PMI italiane… Spero di potervi fornire un caso di questo tipo al più presto 😉