Come Diventare Web Writer
Scrivere sembra un lavoro banale, qualcosa che si impara in prima elementare. Eppure, solo poche persone sanno come diventare un web writer ben pagato, che non ha paura di essere sostituito dalle AI. È tutta questione di “talento naturale”? Esistono dei corsi da seguire e delle qualifiche da prendere?
Questo articolo vuole essere una piccola guida per chi vuole diventare scrittore del web e non sa da che parte iniziare.
Indice dei contenuti
Cos’è il web writing
Iniziamo dal principio, cioè dal web writing. In cosa consiste, esattamente? Il web writing è l’attività di scrittura di testi per il web.
La definizione rende l’idea di quanto sia vasto l’ambito di applicazione delle tecniche di scrittura digitale. I testi digitali sono pagine di siti web, eCommerce, piattaforme e-Learning, articoli di blog, newsletter, copy per i social media. Qualunque contesto digitale richieda un testo, richiede un web writer che lo scriva.
Tanto basta anche per intuire quanto sia complesso e variegato il lavoro del web writer: richiede formazione continua, esperienza e anche tanta curiosità. A tutto questo si aggiunge un particolare spesso dimenticato, ovvero che la scrittura per il web serve sempre per vendere qualcosa.
Lo scopo ultimo del web writing è di carattere commerciale: tutto quel che viene pubblicato per conto dei brand è comunicazione persuasiva. A volte, i testi servono per vendere direttamente qualcosa; in gran parte dei casi, invece, servono per far conoscere le aziende, affinché diventino presenze note sul web. Contenuto dopo contenuto, le persone acquisiscono fiducia nelle aziende, abbastanza da diventare prima clienti e poi brand ambassador.
L’attività di scrittura digitale è tanto importante proprio perché accompagna le persone durante il lungo viaggio (customer journey) di conoscenza, avvicinamento e, infine, di appassionamento al brand.
Cosa fa il web writer
Il professionista della scrittura digitale fa molto più che scrivere i contenuti di un sito, le newsletter, i testi da postare sui social. Si può quasi dire che la scrittura vera e propria dei contenuti sia la parte più semplice del lavoro.
Quando i testi sono efficaci? Quando comunicano alle persone un messaggio chiaro, inequivocabile, memorabile e stimolante, che persegua uno scopo ben preciso. Per ottenere questo obiettivo, l’attività di web writing si suddivide in diverse fasi:
- studio dell’azienda e analisi del suo pubblico;
- predisposizione di un piano editoriale strategico dei contenuti;
- scrittura e revisione dei testi;
- monitoraggio e ottimizzazione dei contenuti.
Nell’elenco appena proposto, abbiamo organizzato l’attività del web writer in 4 grandi fasi. Ad ognuna di essere corrispondono delle competenze che vanno acquisite e affinate nel tempo. Basta che ne manchi anche solo una, per avere testi scritti male e/o inefficaci.
Come diventare web writer
Non esiste una laurea specifica per diventare web writer, ma esistono percorsi di studi che orientano verso questa professione. Ad esempio, i corsi di laurea dell’area umanistica e sociologica.
Tuttavia, così come avviene per il social media manager, non è detto che non si possa diventare web writer pur essendo ingegneri, ad esempio. Come detto, non esiste un unico percorso giusto, uguale per tutti.
Di certo, sono necessari una predisposizione alla scrittura e anche molta curiosità per i diversi campi del sapere dentro cui ricadono i settori imprenditoriali.
Esistono master e corsi di formazione che introducono e formano le persone alla scrittura digitale. Qualunque sia il tipo di percorso scelto, verifica i programmi sviluppati.
Quando scegli un corso di scrittura digitale, cerca il programma e verifica quanto spazio viene dato a ciascun argomento. Inoltre, assicurati che ti dia modo di esercitarti con i docenti e di ricevere feedback.
Vediamo adesso quali sono le conoscenze da acquisire per diventare web writer.
Tecniche di copywriting
Tante persone che si avvicinano al lavoro del web writer fanno un errore: confondere la scrittura letteraria (quella di romanzi e racconti) e la scrittura persuasiva (quella al servizio del marketing).
Scrivere correttamente da un punto di vista formale non basta per essere dei bravi copywriter.
Il mondo del copywriting è vasto, troppo per questo articolo, ma tieni a mente questi principi.
- Sintesi. I testi devono essere brevi.
- Chiarezza. Niente giri di parole “letterari”.
- Sostanza. Fornisci qualcosa che valga la pena di leggere, che non sia solo autoincensazione.
- Simpatia. Un testo dev’essere comunque piacevole da leggere.
- Obiettivo. Le aziende pagano il web writer per ottenere qualcosa, che sia aumentare la notorietà del brand oppure farsi dare un indirizzo email.
Studiando le tecniche di copywriting scoprirai come mettere in atto questa lista e, con il tempo, svilupperai una cassetta degli attrezzi tutta tua.
Nozioni di marketing
Il marketing non è un mostro. O per me lo meno, tale non può essere per chi ha deciso di fare della scrittura digitale il proprio lavoro.
Conoscerne le dinamiche fondamentali è uno dei tasselli per diventare davvero dei bravi web writer, cioè persone specializzate nella scrittura di testi per il digitale che si inseriscono pienamente in una più ampia strategia di comunicazione.
Lo diciamo spesso e lo ribadiamo, strenuamente: la strategia è tutto. Ragion per cui, non c’è testo efficace senza una logica strategica che lo sorregga.
Come si diceva poco fa, il web writer scrive per comunicare un certo messaggio a un pubblico scelto, allo scopo di orientarlo all’azione. Questo vuol dire che prima di mettere mano ai contenuti, sono stati definiti: obiettivi di business, i segmenti di pubblico i canali digitali da utilizzare per comunicare.
Senza i rudimenti del marketing il web writer sarebbe un bravo esecutore, come un violinista perfettamente in grado di replicare una sonata, senza suscitare alcun genere di emozione in chi lo ascolta.
Nozioni di SEO
Se vuoi diventare web writer, devi avere come minimo qualche competenza di SEO. Ti servirà per scrivere le pagine di un sito web, un blog e i testi per gli eCommerce.
La combinazione di tecniche di copywriting e di tecniche SEO consente di:
- avere riguardo del crawler di Google (o di altri motori di ricerca);
- soddisfare le esigenze dei lettori, i quali cercano risposte esatte a domande precise.
Ci si affaccia, dunque, alla disciplina nota come SEO copywriting (guida).
Principi di content design
Per attirare l’attenzione dei lettori, non basta scrivere bene e fare le ricerche delle parole chiave: i testi vanno strutturati, organizzati in maniera tale che la pagina non risulti un blocco di testo poco leggibile e poco fruibile.
Il content design è l’arte di organizzare il contenuto scritto all’interno di un contenitore (sito web, eCommerce, landing page, blog, newsletter) per potenziare la sua efficacia.
Conoscenza approfondita dei media
I testi non sono tutti uguali: un blog post non è il copy di una campagna pubblicitaria, e quest’ultima non equivale a una sales letter.
Cambia non solo come si presenta il contenuto, ma come il pubblico ne fruisce. Cambia perfino il tipo di pubblico che vi si avvicina; ad esempio, una sales letter potrebbe attrarre un target più maturo rispetto a quello di un video su TikTok. A seconda degli obiettivi e del pubblico con cui comunicare, quindi, si sceglie il mezzo migliore per farlo.
Questo vuol dire che ogni web writer che si rispetti conosce ogni strumento di comunicazione digitale, ne individua le particolarità e sa adeguare il messaggio allo strumento utilizzato per veicolarlo.
Web writer: come iniziare
Gli inizi sono difficili un po’ per tutti, soprattutto quando il settore lavorativo va saturandosi. Questo vale anche per chi vuole iniziare la propria carriera da web writer: gli ostacoli sono tanti, la concorrenza è spietata, ma non devi demoralizzarti.
Una idea valida per fare pratica da sé e per ottenere visibilità è aprire il proprio blog personale.
Il blog è uno strumento digitale molto utilizzato dalle aziende, spesso quello con cui i web writer lavorano di più. Crearne uno può aiutarti a mettere in pratica ciò che hai imparato, a farti notare e anche a migliorare.
In secondo luogo, cura il tuo personal branding e le pubbliche relazioni. Usa i tuoi profili social per diffondere le tue pubblicazioni, intessere relazioni fruttuose, studiare e apprendere le cosiddette best practice da chi ha più esperienza di te.
Ricorda che anche nella vita professionale si procede per gradi. Le prime collaborazioni sono spesso piccole e pagano poco, in termini di denaro, ma potresti ricavare molto in termini di formazione – se trovi qualcuno che sia davvero disposto a insegnarti l’arte della scrittura persuasiva.
Insomma, per qualche tempo dovrai arricchire il curriculum vitae: all’inizio è faticoso, ma basta rompere il ghiaccio per vedere la strada farsi man mano meno ripida.
In seguito, sta a te capire se ritieni più adatto a te il lavoro da dipendente in web agency oppure da freelance.
Conviene ancora diventare web writer?
Dato il successo delle AI, potresti chiederti se valga davvero la pena diventare web writer, a questo punto. ChatGPT propone promp per scrivere interi libretti in pochi clic, pronti da impaginare e da vendere su Amazon. Per non parlare poi dei promp per scrivere articoli in chiave SEO, per riscrivere articoli pubblicati altrove, ecc.
Il futuro della scrittura sul web sembra grigio. Come al solito, però, la realtà è molto più complicata di così.
Le AI sostituiranno (e stanno già sostituendo) la bassa manovalanza: chi vuole copiare i contenuti altrui e riproporli in salsa diversa, chi ha bisogno di un testo riempitivo si rivolgerà sempre più spesso alla AI. Quello che (per ora) ChatGPT non può fare è creare testi originali, ben argomentati, che propongano spunti nuovi e che facciano innamorare le persone del brand.
Se vuoi lavorare come web writer, non puoi più permetterti di mirare in basso: devi offrire contenuti di qualità o arrenderti alla forza distruttrice della AI.
Quanto guadagna un web writer
Quanto guadagna un web writer? Bella domanda!
Un web writer può guadagnare da 10€ per blog post fino a 300€. Bisogna però dare ragione di questa discrepanza.
Come dicevamo, i primi tempi sono duri per tutti e, talvolta, pur di fare esperienza, ci si accontenta di lavori pagati poco. Agli inizi ci può stare; quando finalmente si ingrana la marcia, 10€ sono troppo pochi per offrire un servizio da professionista, completo ed efficiente.
Dopo esserti fatto anche un’idea di quali siano le tariffe medie dei tuoi colleghi, dopo aver compiuto qualche esperienza, arriva il momento di pretendere di più.
In potenza, sei tu stesso a dare valore al tuo tempo, alle tue competenze e alla qualità del servizio. Questo vale soprattutto sei sei freelance, perché la logica del lavoro dipendente è diversa.
Tuttavia, come accade in tutti i settori, si afferma una certa dinamica: se nel tempo impari tanto, fai esperienza, diventi abbastanza popolare e puoi dimostrare che il tuo lavoro porta risultati concreti ai clienti, allora puoi stabilire la tariffa che ritieni adeguata alla qualità del tuo servizio. Ecco perché torna utile coltivare le relazioni e fare personal branding.
Il mestiere del web writer è molto affascinante, in particolar modo per chi riesce ad applicarsi con flessibilità ad ambiti di business differenti. Chiaro, questo non vuol dire che non ci si possa verticalizzare, quindi specializzare in alcuni settori e non in altri.
Ciò che conta è comprendere che si è in grado di fare ottima scrittura (persuasiva!) se si è al passo con i tempi. Bisogna seguire l’evoluzione del marketing, della comunicazione e dei media.
Insomma, il sapere appreso non è mai definitivo, ma sempre in trasformazione. In fin dei conti, questo è anche il bello del web e di tutte le professioni che vi ruotano attorno.
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