Strategie

Business Data Analysis: tutto quello che c’è da sapere

Articolo realizzato in collaborazione con Tag Innovation School

Il paradigma della comunicazione, oggi, è cambiato radicalmente: da una strategia one to many, siamo passati a many to many, ovvero a un ecosistema in cui brand e utenti sono interconnessi e legati fra loro.

Siamo noi i veri player della comunicazione: ogni giorno, rispetto al passato, generiamo una quantità enorme di dati, il 90% in più solo negli ultimi due anni. I dati, quindi, siamo noi e noi rappresentiamo una vera miniera per chi offre prodotti e servizi.
Ma questi dati hanno valore solo se siamo in grado di analizzarli, aggregarli e visualizzarli. Così l’esigenza di trattare le informazioni diventa sempre più una necessità condivisa, che prevede l’intervento di un professionista specifico: il Business Data Analyst.

Chi è il Business Data Analyst?

Il Business Data Analyst è un professionista, non uno scienziato o un ricercatore, portatore di una serie di skills che permettono alle aziende di sfruttare i dati per creare nuovi modelli di business e generare vantaggio competitivo sul mercato. Le sue analisi coprono trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, trasformando i dati in informazioni comprensibili.

Quali capacità deve avere il Business Data Analyst?

Il Business Data Analyst è un mix sapiente di competenze gestionali, statistiche e comunicative. Comprende l’origine dei dati e le eventuali possibili distorsioni, analizza il flusso informatico delle informazioni grazie a una conoscenza tecnologica, legge i dati con metodi statistici al fine di identificare problemi di business e, infine, comunica con chiarezza alle varie aree aziendali i risultati.

Le aziende comprendono il valore di una figura tanto importante come il Business Data Analyst?

Secondo una ricerca di LinkedIn condotta sulle offerte di lavoro postate sul Social Network nel 2015, l’analisi dei dati è la seconda skill più richiesta dalle aziende a livello globale. Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti include il Business Data Analyst tra le specializzazioni più in crescita tra il 2010 e il 2020 e un’indagine McKinsey ha rilevato che negli Stati Uniti mancano addirittura tra i 140 e i 190mila Business Data Analyst e ciò testimonia le concrete possibilità lavorative in un settore che dà lavoro, ma che non trova candidati in linea.

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Fonte immagine: Robert Half

Quanto guadagna un Business Data Analyst?

Secondo PayScale, l’ente che si occupa di analisi sugli stipendi a livello mondiale, il Business Data Analyst guadagna una media di 66mila dollari (quasi 59mila euro) negli USA, mentre in Italia si parte da 30mila euro per le posizioni junior fino a raggiungere, in alcuni casi, i 50mila per professionisti con una seniority compresa tra i 4 e i 5 anni.

Quale è il percorso oggi disponibile in Italia per diventare Business Data Analyst?

I percorsi professionalizzanti in questo settore sono ancora pochi, soprattutto in Italia, anche se le aziende hanno da tempo compreso l’importanza dell’analisi e della valorizzazione dei dati per lo sviluppo di una strategia di business efficace.
Ma è proprio in questi giorni che TAG Innovation School, la Scuola dell’Innovazione di Talent Garden, la più grande comunità fisica in Europa di talenti per il digitale ha lanciato Business Data Analysis Master, un Master part time che porterà i 25 studenti selezionati nelle aule di Talent Garden Milano Calabiana per 108 ore di full immersion con ospiti internazionali, Late Night con aziende che hanno raggiunto il successo e lo sviluppo di un Project Work innovativo.

Hai tempo fino al 30 luglio 2016 per inviare la tua candidatura e ottenere una delle 2 borse di studio offerte dai Partner: una a copertura totale e una a copertura del 50% dei costi.

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Co-founder dell'agenzia, laureato in Marketing e Comunicazione d'azienda. Esperto di SEO e Content Marketing e autore del libro "Content Marketing per Blog, Social e SEO". Da oltre dieci anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come consulente SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri. Segue costantemente tutti gli aggiornamenti algoritmici di Google, di cui scrive poi regolarmente le sue analisi su questo blog e si occupa di seguire siti web che perdono traffico organico individuando problematiche e fornendo strategie risolutive. E' speaker alle più importanti conferenze nazionali sulla SEO e web marketing (Convegno GT, Search Marketing Connect, SMXL, BeWizard, ecc.) oltre ad aver formato numerosi SEO di aziende ed agenzie in corsi di formazione super avanzati. Scrive di SEO anche sul blog ufficiale di SEMrush.

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