Ricerche

Quali skill dovranno avere le Web Agency del futuro?

Uno dei limiti nel lavoro “tecnologico”, e mi riferisco a chi si occupa di sviluppo, digital o marketing online, è quello di non avere documenti in mano per poter certificare la propria professionalità. L’impossibilità di dimostrare che si è in possesso di una qualifica, determina un appiattimento generale e un’omologazione, che non tiene conto di qualità e risultati.

Dopo anni di attività, forse, siamo in grado di poter percepire questo disagio, soprattutto quando ci giungono richieste (e succede spessissimo) di lavori svolti non proprio al massimo e con consistenti lacune, dove ci è richiesto di recuperare quanto perso. Il cliente non è in grado di distinguere e riconoscere il lavoro fatto bene o fatto male, semplicemente decide di fidarsi e affidare i propri investimenti al miglior offerente. E non è una mera questione economica, anche con budget stellari quello che si ottiene potrebbe esser “sufficienza”.

Detto questo, che spero diventi un ricordo tra qualche anno, magari quando finalmente il lavoro digital potrà esser certificato SERIAMENTE, utilizzo questo spunto per riportarvi un’indagine, secondo me interessante, legata allo studio delle figure che, in agenzie, saranno più richieste da qui a due anni.

Sappiamo che l’organigramma di una agenzia che funzioni a dovere, deve prevedere l’integrazione nell’organico di diverse figure professionali, ciascuna con competenze specifiche.

Ma dove sta andando il mercato?

Quali figure devono esser presenti in agenzia, o comunque devono potenziare le proprie skill?

Emarketer ci da delle risposte e, con una ricerca che include 739 agenzie di tutto il mondo (Asia-Pacific 18.4%, Canada 4.1%, EMEA 28.9%, Latin America 1.7% and US 46.9%) interrogate nel periodo tra novembre e dicembre 2018. I dati li ho trovati interessanti, ed anche un po’ sorprendenti, ecco perché ho deciso di raccoglierli in un post, perché credo possano esser utili per capire come si dovrà configurare un’agenzia per esser competitiva nel futuro.

Stando a quanto espresso dalle agenzie, potremmo stabilire una linea di demarcazione tra figure marketing/strategiche e quelle prettamente tecniche. Le prime occupano la cima del grafico, le seconde sono relegate agli ultimi posti, uscendone un po’ segnate.
Vediamo di analizzare i risultati.

Le figure strategiche al top

Al primo posto, con una percentuale quasi assoluta del 72%, troviamo l’ambito del Data Science & Analysis. Le agenzie ritengono che la figura che sarà sempre più richiesta è quella, altamente qualificata, che sia in grado di analizzare i dati, studiare la concorrenza e determinare scelte importanti da intraprendere per migliorare le performance. Ritengo che questo dato sia molto rilevante.

Preso da solo, ci offre la percezione di quanto si sia evoluto l’ambito digital, spostando la consapevolezza sulle strategie che permettano di penetrare il mercato, piuttosto che basarsi solamente sulle qualità tecniche. Questo dato ce lo conferma anche la presenza, in seconda posizione, del Conversion Rate Optimization la disciplina che studia come ottimizzare i tassi di conversione, ma anche la presenta dell’AI che permette di automatizzare ogni processo di gestione del lavoro o delle transazioni con i clienti.

Al quarto posto troviamo finalmente un po’ di tecnica, quella collegata alla SEO (anche se al pari con l’AI) con la SEO tecnica. La SEO è una disciplina essenziale per le aziende che devono farsi conoscere, per questo le skill strategiche ed operative che permettono ad un’azienda di emergere è giusto che siano in posizione alta. Anche le attività legate alla gestione delle campagne ricoprono ruolo importante legato anch’esso alle performance.

Le figure tecniche nelle ultime posizioni

Dobbiamo scendere in sesta posizione, e a scalare, per trovare le figure che in passato occupavano un ruolo rilevante. Qui troviamo in ordine Video Production, Programmazione, sviluppo web e di app e graphic design. Il risultato è motivabile: di queste figure ce ne si avvale una tantum – durante upgrade, update, aggiornamenti o introduzione di nuove feature – per cui il lavoro svolto si esaurisce una volta rilasciato il software, il marketing è continuo, quotidiano, per questo richiede più costanza e più attenzione.

Tendenzialmente concordo con questa ricerca, probabilmente avrei espresso anche io un parere simile, perché ci pone difronte al fatto che il mondo della promozione online non è semplicemente la mera creazione di una vetrina è molto di più (quello che ogni nipote sa fare oggi). I dati sono importanti, fare analisi sui dati è importante. Oggi non si è più nella condizione di esser solo “presenti online”, ma è più importante far lavorare ogni ingranaggio al massimo delle forze per generare un potenziale di conversione che sia ai massimi livelli.

Co-founder dell'agenzia, si occupa di sviluppare strategie Social e di Link Building intervenendo nell'ideazione, scelta e creazione dei contenuti nonché sviluppo dell'interfaccia comunicativa dei contenuti. In ambito design è occupata nello sviluppo di siti web, dalla radice all'interfaccia, e nella realizzazione di contenuti che siano più efficaci per comunicare in rete: infografiche, grafiche specifiche per i Social, User Interface per siti e landing page.

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2 risposte a “Quali skill dovranno avere le Web Agency del futuro?”

  1. Insights interessanti, Maria Pia. Un saluto

    • Maria Pia De Marzo ha detto:

      Abbiamo tanto da imparare per continuare a crescere. Queste visioni sono importantissime per dare un nuovo assetto all’azienda

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