Social Media Marketing

Account pubblicitario Facebook disabilitato: cause e soluzioni

Quando gestisci un account pubblicitario su Facebook può succedere che, da un giorno all’altro, all’improvviso, senza che tu possa saperne il motivo, questo ti venga chiuso.

Ti arriva una mail in inglese che ti informa che il tuo account è stato disabilitato perché promuove inserzioni che violano la policy delle ads di Facebook, e all’interno un link per fare ricorso, che è ovviamente la prima cosa che fai.

Dopo 24-48 ore di attesa, mentre nel frattempo le tue campagne hanno smesso di girare e tu di fatturare, ti arriva un’altra mail che ti informa che la decisione è stata confermata e stavolta è insindacabile, ribadendo che non c’è nulla che tu possa fare per riabilitare il tuo account.

Ti ritrovi senza più la possibilità di promuovere campagne. Magari è l’account di un tuo cliente che ti paga per questo e te ne chiede conto, o magari è l’account tuo personale sul cui fatturato hai basato la tua vita negli ultimi anni. Tutto questo a Facebook non può interessare: se ritiene che hai violato una normativa e che questo sia il provvedimento corretto per questa violazione, agisce senza nemmeno dirti il motivo, per cui ti può accadere che non sai nemmeno esattamente come provvedere per cercare di fargli cambiare idea.

Ma tu giustamente non ti perdi d’animo. Decidi di contattare l’assistenza via chat per chiedere spiegazioni e provare a segnalare l’ingiustizia. L’operatore che ti risponde generalmente non ti è molto d’aiuto. Ti dà una risposta generica dicendoti che il tuo modello di business non è ammesso dalle normative o qualcosa di simile, senza darti ulteriori spiegazioni e senza che tu capisca quale norma hai violato, nonostante le hai lette e studiate tutte attentamente.

A volte questo provvedimento arriva dopo che nel tempo hai ricevuto diverse disapprovazioni di inserzioni; altre volte anche se i tuoi annunci sono sempre stati approvati senza il minimo problema. Potresti anche non riuscire ad avere la più pallida idea sul motivo, e per quanto possa sforzarti di chiederlo all’assistenza non te lo diranno mai.

Questa cosa può sembrare assurda, ma è così. Il fatto di non dirti il motivo può essere un modo per evitare che tu, sapendolo, possa trovare un escamotage, e probabilmente preferiscono “farti fuori” scoraggiandoti dal riprovarci.

Motivi per la chiusura dell’Account Pubblicitario su Facebook

  1. Violazione delle Policy Facebook impone rigide policy pubblicitarie per mantenere un ambiente sicuro e affidabile per gli utenti. Queste regole riguardano una vasta gamma di aspetti, da quello legale a quello etico. Le violazioni più comuni includono la promozione di prodotti o servizi non consentiti, come sostanze illegali, farmaci da prescrizione, alcol e tabacco, o la diffusione di contenuti ingannevoli e falsi. La piattaforma è implacabile nel penalizzare tali infrazioni per preservare l’integrità del suo ecosistema pubblicitario​​
  2. Uso di Account Falsi o Mal Gestiti L’autenticità è un pilastro fondamentale per Facebook. Utilizzare profili personali falsi o gestire in modo inappropriato le inserzioni per più clienti tramite un singolo account può innescare allarmi nei sistemi di controllo di Facebook. La creazione di account pubblicitari specifici per ciascun cliente è una prassi consigliata per evitare questi problemi e rispettare il regolamento di Facebook​​.
  3. Problemi di Pagamento Il mantenimento di metodi di pagamento affidabili è essenziale. Se Facebook incontra problemi nel riscuotere i pagamenti, ad esempio a causa di carte di credito scadute o conti bancari non approvigionati, può reagire sospendendo o disabilitando l’account. Questo è un aspetto cruciale, soprattutto per i nuovi account che non hanno ancora stabilito una storia di affidabilità con la piattaforma​​.
  4. Scarsa Qualità della Pagina La qualità della pagina Facebook associata all’account pubblicitario ha un impatto diretto sulla reputazione dell’account stesso. Una ripetuta violazione delle linee guida della comunità, come la condivisione di notizie false o contenuti fuorvianti, può portare a un basso punteggio di qualità, influenzando negativamente la capacità di fare pubblicità sulla piattaforma​​.

Soluzioni e Prevenzione per la riattivazione dell’Account Pubblicitario

  1. Richiesta di Riattivazione Se l’account viene disabilitato, il primo passo è presentare un appello tramite l’Ads Manager o il modulo di assistenza di Facebook. Fornire dettagli accurati e documentazione che supporti la conformità dell’account è fondamentale per aumentare le possibilità di una risoluzione positiva. La pazienza è essenziale, poiché il processo può richiedere tempo​​.
  2. Crea un Account Alternativo In attesa della risoluzione dell’appello, può essere utile creare un account pubblicitario provvisorio. Questo consente di continuare le attività pubblicitarie, sebbene con alcune limitazioni. È importante notare che questo dovrebbe essere considerato solo come una soluzione temporanea​​.
  3. Adotta le Migliori Pratiche Seguire scrupolosamente le politiche pubblicitarie di Facebook è il modo più efficace per evitare problemi. Questo include l’ottimizzazione del sito web per una buona esperienza utente e l’assicurazione che i metodi di pagamento siano sempre aggiornati e affidabili​​.

Punti da Ricordare

  • Controllo Qualità Controlla regolarmente la qualità della tua pagina Facebook e i punteggi di qualità degli annunci. Annunci di bassa qualità o contenenti troppo testo nelle immagini possono influenzare negativamente il punteggio dell’account​​.
  • Gestione Account Multipli Utilizzare un account pubblicitario specifico per ogni cliente è una pratica consigliata che aiuta a minimizzare i rischi​​.
  • Storico dell’Account Gli account con uno storico positivo tendono a subire meno restrizioni rispetto ai nuovi account, quindi è importante costruire un buon record di conformità​​.
  • Persistenza In caso di disabilitazione ingiusta, è spesso necessario insistere e contattare più volte l’assistenza di Facebook. La persistenza può essere cruciale per ottenere una risoluzione favorevole​​.

Ecco un paio di storie reali accadute entrambe negli ultimi giorni.

Il caso di un e-commerce

Un e-commerce che vende abbigliamento da uomo (settore assolutamente conforme alle normative) e che promuove inserzioni da anni, si vede improvvisamente chiuso l’account, dopo che nell’ultimo periodo cominciava stranamente a non essere approvata qualche inserzione che, dopo il ricorso, veniva puntualmente approvata, segno che molti revisori stessi non capivano il motivo della prima disapprovazione.

Dopo aver provato il primo ricorso ufficiale senza esito positivo, la persona, in totale preda di confusione e disperazione nell’impossibilità di capire il motivo del provvedimento, decide di contattare l’assistenza via chat. Le risposte sono le stesse descritte poc’anzi, e in più viene ribadito che non c’è nulla da fare.

La persona prova ad insistere perché non si dà pace di fronte ad un provvedimento immotivato, perché un e-commerce di abbigliamento non può violare alcuna normativa. Gli operatori che vengono contattati successivamente, vedendo l’insistenza, iniziano ad incollare delle risposte standard e a chiudergli la chat in faccia.

Dopo tanta, ma tanta insistenza, e giorni passati con le inserzioni ferme, arriva la luce: l’account viene riattivato, per la felicità della persona che gestisce l’e-commerce, ma nel totale buio sulle motivazioni della chiusura dell’account.

Gli è andata molto bene. Ci sono anche stati casi in cui l’attesa per la riattivazione si è prolungata di mesi.

Il caso Franchising

Faccio consulenza ad un cliente che possiede un portale di Franchising. Sul suo sito c’è la possibilità di aderire a tantissimi marchi divisi in categorie molto diversificare tra loro. Tra questi c’è anche la categoria dei franchising per la Canapa.

La normativa di Facebook dice:

“Le inserzioni non devono promuovere la vendita o l’uso di sostanze illegali, con obbligo di ricetta o per scopo ricreativo.”

Senza stare troppo ad “interpretare”, è meglio non sponsorizzare mai nessun contenuto che contenga riferimenti a sostanze ricreative come la canapa, anche se non riguarda la “vendita” e “uso”. Difatti, in questo caso, tutte le sponsorizzazioni sono state sempre fatte su categorie di Franchising diversa da questa, dove sulla Landing Page non appariva nulla (nemmeno un link) che riguardasse la canapa.

È bene ricordare che Facebook non controlla solo la conformità dell’annuncio, ma anche della landing page e dei contenuti da essa linkati.

Insomma, dopo che in anni non era mai stata disapprovata un’inserzione, un giorno viene commesso un errore: viene inserito come link dell’annuncio una pagina generica, con all’interno una lista interminabile di franchising e tra questi uno che riguarda la Canapa.

L’account viene chiuso all’istante.

Anche in questo caso tutti i ricorsi sono stati inutili. Anche spiegare in chat all’assistenza che si è trattata solo di una svista e si è capito l’errore, chiedendo di tornare a sponsorizzare come si è sempre fatto, non è servito a nulla. Alla domanda “Cosa posso fare per rimediare all’errore e riprendere a sponsorizzare rispettando le normative?” la risposta è stata “non c’è nulla che tu possa fare”.

Probabilmente anche in questo caso, insistendo continuamente, prima o poi si sarebbe arrivati a riavere indietro l’account, ma abbiamo deciso di percorrere un’altra strada per accorciare i tempi. L’idea era creare un nuovo account, ma all’interno di un Business Manager non è possibile creare nuovi account pubblicitari se ne hai uno disabilitato.

Così ho fatto creare al cliente un altro Business Manager e un nuovo account pubblicitario al suo interno. E l’apprendimento del vecchio account? Ho provato a recuperarlo rendendo “Partner” i due Business Manager e condividendo il vecchio Pixel con il nuovo Business Manager, assegnandolo al nuovo account pubblicitario.

Le ragioni

La gestione di queste situazioni da parte di Facebook, che è anche simile a quella di Google, può sembrare illogica per noi, ma in realtà per loro è fondamentale preservare i propri utenti e la propria reputazione.

La loro tipologia di business li porta a stare molto attenti al rispetto delle norme perché un singolo errore, un singolo scandalo, o un eventuale danno di reputazione, potrebbe portare a conseguenze pesanti.

Per via di questa altissima attenzione alle norme, può anche capitare di commettere degli errori. In quel caso spetta all’inserzionista, con pazienza, chiedere di ottenere giustizia. Probabilmente potrebbe migliorare proprio la fase di revisione e diventare più veloce e più efficace, premiando gli inserzionisti più responsabili e ben intenzionati, come ci auguriamo accadrà con il tempo.

Consigli per un account pubblicitario “sicuro”

Il primo consiglio è quello di stare attentissimi alle normative. A volte le ragioni di una disapprovazione possono essere molto sottili e frutto di interpretazioni estese della regola.

Prima di avviare nuove campagne, leggere attentamente la ads policy di Facebook che è molto chiara e ricca di esempi e controllare che venga rispettata sia nell’annuncio che nella landing page, facendo attenzione anche ai contenuti linkati dalla stessa.

In caso di inserzioni non approvate e chiusura dell’account, nel momento in cui contatti l’assistenza ricorda sempre che dall’altra parte ci sono pur sempre degli esseri umani con dei sentimenti. Sii sempre rispettoso e, anche qualora tu sia certo che non hai violato nessuna normativa, prova a scusarti e ad ammettere anche un inesistente violazione. Questo aumenterà le probabilità di ottenere la riabilitazione del tuo account pubblicitario.

Se questa strada ti sembra non funzionare subito, non resta che provare ad insistere per giorni, settimane o anche mesi, o in alternativa provare la strada della creazione di un nuovo account.

Considerazioni Finali

Navigare nel complesso ambiente pubblicitario di Facebook richiede un approccio informato e proattivo.

Comprendere le ragioni dietro la disabilitazione degli account e adottare strategie efficaci per affrontarle può salvaguardare la tua presenza pubblicitaria sulla piattaforma.

Mantenere un’attenzione costante alle policy di Facebook, curare la qualità delle pagine e delle inserzioni, e gestire gli account in modo responsabile sono passi cruciali per evitare interruzioni nelle tue attività pubblicitarie.

Facebook advertiser focalizzato sulla Lead Generation dal 2014. In forza presso Web in Fermento dal 2017. È relatore per importanti eventi di web marketing nazionali oltre che formatore. Non smette mai di formarsi e di sperimentare nuove strategie per migliorare sempre di più i risultati dei suoi progetti.

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14 risposte a “Account pubblicitario Facebook disabilitato: cause e soluzioni”

  1. Tiziana ha detto:

    ciao, pure io account hackerato, e nonostante io abbia l’accesso con doppio controllo, durante il blocco del 4 ottobre hanno hackerato il mio profilo, hanno usato il mio account business per promuovere post scam con cui hanno fatto furto di indentità digitale ad altra gente, Facebook non se n’è accorto, gliel’ho detto io quando sono riuscita a rientrare in possesso del mio account.
    E dopo che gliel’ho detto per ringraziamento mi hanno bloccato tutto. Io continuo a scrivere, mi hanno chiesto scusa, mi hanno detto che sono disponibili a risolvere il problema ma di fatto la sola cosa che fanno, più volte al giorno, è buttarmi fuori e rifarmi fare l’accesso e cambiare la password (ho cambiato la media di due password al giorno negli ultimi quasi 20 gg) ma l’account business rimane inesorabilmente bloccato, con la scritta ‘permanentemente disattivato’
    Questo nonostante denuncia alla polizia postale e invio a facebook di tutta la documentazione!!!
    Come devo fare?

  2. Annalisa ha detto:

    Salve, anch’io da mesi combatto con questo problema, seguivo la pagina di uno shop di canapa light e vedendo le campagne venivano bloccate per violazioni delle norative ho chiesto agli esperti facebook di guidarmi…alla fine dopo aver fatto una campagna impostata al telefono con loro si è bloccato tutto. Poi varie volte l’account è stato sbloccato e poi ribloccato appena provavo a fare qualsiasi cosa. Il problema è che risulto segnalata proprio io, per cui qualsiasi account provo ad aprire viene bloccato appena tento di fare pubblicità e per me un danno enorme oltre che sta diventando impossibile lavorare anche per gli altri clienti. Mi domandavo se c’è la possibilità di agire per vie legali perchè a questo punto dopo infiniti reclami e verifiche dell’identità non so più a che santo votarmi e vorrei chiedergli i danni per i problemi che sto avendo nel lavoro

  3. Veronica ha detto:

    Ciao Salvatore,
    mi hanno bloccato un profilo senza dirmi nulla, ma prima che succedesse ciò mi hanno chiesto di confermarlo con il codice che mi sarebbe arrivato via messaggi e liquidandomi con “controlleremo le tue informazioni […]”, così come per il nuovo profilo creato ieri. Mi dicono che è stato disabilitato, ma nel secondo profilo dice che non ho rispettato le condizioni. Cosa potrei fare? Sono in preda a un esaurimento nervoso perché tra casa, università e altro ci si mette anche Instagram.

  4. Giada ha detto:

    Ciao Salvatore,

    ho una domanda, mi trovo con l’account pubblicitario di un cliente bloccato da una settimana. Purtroppo non ho la possibilità di chattare con l’assistenza e mi trovo a fare richiesta di revisione ogni giorno sperando nel miracolo. Nel caso non riuscissi a farmi ripristinare l’account come devo muovermi? Creo un altro account pubblicitario con lo stesso BM come consigliato da Facebook (anche se ho paura che anche questo venga bloccato) o elimino l’attuale BM e ne faccio creare un altro dal mio cliente? Grazie mille

  5. Fabio ha detto:

    Buongiorno ho una pagina Facebook per.la mia attività collegata al mio account personale. Ieri volevo fare un po di promozione usando Facebook per un giorno ho collegato il mio account paypal e mi hanno disabilitato account dicendo che non posso fare pubblicità. Ho fatto ricorso e mandato miei documenti non capisco cosa sia successo non avevo mai fatto prima pubblicità su Facebook potete aiutarmi a capire?

  6. andrea aa. ha detto:

    Stamattina creo un account, creo la pagina, collego la carta di credito, faccio un post, uno solo, seleziono il pubblico, faccio la promozione, rimane in stato di controllo, adesso mi dicono che ho “Abbiamo notato un’attività insolita sul tuo account e abbiamo limitato il tuo accesso alla pubblicità”.
    Quale attività insolita?? che significa?
    ma è colpa nostra che ancora diamo retta a queste piattaforme..dirigiamoci verso altri lidi e vedi come la smettono. Adesso? sto fermo per 30 gg ovvio senza motivo.

  7. andrea ha detto:

    Stessa cosa quando ho iniziato a creare il business manager profile, hanno chiuso tutto senza alcuna spiegazione.

    Sono tutti strani!

  8. Andrea ha detto:

    Ho appena sperimentato questa situazione paradossale in cui Facebook non mi fornisce alcuna spiegazione su quella che definiscono una scelta insindacabile.
    Ho verificato tutte le policy, analizzato i Blueprints, ma evidentemente la mia applicazione per la gestione dello smartworking è il peggior male di Facebook.
    Pazzesco.

  9. Federico ha detto:

    Ciao Salvatore,

    grazie per questo articolo.

    Ieri sera ho creato il mio conto Business Manager che mi è stato subito bloccato.
    Sto aiutando a gestire la pagina ad un amico (di cui sono amministratore) e ieri sera ho pensato di creare un account Business Manager.
    Dopo essermi loggato con il mio profilo personale, il formulario chiedeva “Nome dell’azienda” ho inserito un nome a caso, inserito i miei dati personali e ho specificato che era per la “Gestione di inserzioni per altri” (una cosa del genere). Chiede l’indirizzo dell’azienda dove ho inserito il mio indirizzo privato.

    Sembrava tutto apposto, ma quando accedo trovo questo messaggio ” Il tuo account pubblicitario è stato recentemente segnalato a causa di attività insolite. Per motivi di sicurezza, tutti gli annunci in esecuzione saranno sospesi fino a quando non sarà possibile confermare le informazioni sul tuo account contattando Facebook.”

    Effettuo subito la revisione del caso, dove mi richiede la mia carta d’identità.

    Tu cosa consigli di fare a questo punto?
    Cosa posso fare per velocizzare la cosa?

    Il “bello” è che non ho la minima idea di cosa sia andato storto, non ho mai creato nessun annuncio o robe simili.

    Grazie in anticipo per il tuo aiuto.

    Buona giornata a te

    Federico

  10. Danilo Matarrese ha detto:

    Ciao Salvatore, come faccio a creare un nuovo account pubblicitario? Mi spieghi il procedimento?

  11. clara bigaretti ha detto:

    Ciao Salvatore, sto vivendo un incubo simile, mi è stato hackerato l’ account credo il privato, sono stata immediatamente avvertita da un amico del cambio foto profilo che è passato dalla mia bella faccia a una bandiera dell’ isis.
    ho attuato subito le procedure cambio pass ma l’ account risultava già disabilitato, ho inviato la patente per la conferma dell’ identità che è stata rifiutata! nel frattempo hanno cancellato una pagina publicitaria che gestivo sia facebook che instagram, oltretutto coleggata a diversi siti e mi è ovviamanete impedito l’ accesso ad un altra che gestivo ma che è ben visibile l’ altro gestore della seconda pagina non riesce più ad accedere, continua a bloccarsi il recupero accunt bloccato.
    ho perso una settimana a mandare messaggi e mail…
    oltretutto eravamo nel mezzo di una campagna con petizione e avere i profili bloccati ha completamnete bloccato tutto.. mi puoi aiutare?

    • Salvatore Antonio Sagliano ha detto:

      Ciao Clara, difficilmente posso aiutarti più di quanto possa fare l’assistenza di Facebook.
      Nell’articolo che hai commentato si parla di chiusura dell’account pubblicitario per presunta violazione delle normative pubblicitarie.
      Il tuo caso, invece, è molto diverso e va oltre quelle normative. Parli di furto di account personale. È una questione da risolvere solo con Facebook.
      In ogni caso, per quanto riguarda la pagina eliminata, le pagine non vengono cancellate definitivamente. Una volta recuperato l’account recupererai anche la pagina.

  12. Paolo ha detto:

    Ciao Salvatore, io mi sono visto chiudere 6 account in contemporanea. Di questi 3 erano fermi da mesi. Sto aspettando delucidazioni da FB … anche se il tuo bel articolo mi spaventa un pò.
    Grazie
    P.

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