5 statistiche attuali da conoscere sull’evoluzione dei Social Media
Sono così tanti e dinamici i cambiamenti lanciati giornalmente nei social media che oramai è difficile starci dietro.
Ci sono alcune tendenze che sono chiare a tutti e che si riflettono nelle features che lanciano – a ritmi oramai quasi settimanali – i colossi del social networking (forse sarebbe meglio dire, il colosso, Facebook).
Altre tendenze però si riflettono nei social che si stanno imponendo come alternativi di destinazione d’uso, come Snapchat o Telegram.
Dal blog di Bufferapp ho scoperto alcune statistiche e trend che si stanno imponendo nel mondo del social networking e che, possiamo dirlo, sono già attuali, poiché ormai l’adozione dal parte del pubblico richiede sempre meno tempo.
Indice dei contenuti
- 1. Cresce Snapchat tra i giovanissimi
- 2. Il 45% dei migliori inserzionisti su Instagram sono Startup
- 3. Solo il 2% degli utenti Twitter ha disattivato la timeline algoritmica
- 4. Spendiamo in media 50 minuti al giorno sulle proprietà di Zuckerberg
- 5. Quattro quinti dei ricavi pubblicitari di Facebook provengono dal mobile
1. Cresce Snapchat tra i giovanissimi
Un nuovo servizio attira l’attenzione del pubblico quando, oltre a cavalcare un trend del mercato (l’evoluzione del social networking in social messaging, o se vogliamo, lato sociologico, della comunicazione partecipativa multimediale di massa a quella per gruppi ristretti di “amici”) aggiunge, per primo, caratteristiche e funzionalità innovative che nessun altro player possiede nel proprio arsenale.
Snapchat infatti è sì una social chat app che permette l’invio di messaggi con testo, foto, video, ecc. ma ha la caratteristica che questi messaggi si autodistruggono.
Snapchat sta “rubando” i millennial users a Facebook e si sta imponendo quale social network preferito dal pubblico di età compresa tra 18 e 24.
Un dato interessante da tenere in considerazione: ad Aprile Snapchat ha fatto registrare i 10 miliardi di visualizzazioni video.
2. Il 45% dei migliori inserzionisti su Instagram sono Startup
È quanto emerge da un report di Sensor Tower e gran parte di queste startup rappresentano poi delle “game apps” che hanno l’obiettivo di aumentare le installazioni delle app sfruttando Instagram e questo forse può essere un indicatore dell’efficacia di Instagram Ads per questo specifico obiettivo (e meno per altri).
3. Solo il 2% degli utenti Twitter ha disattivato la timeline algoritmica
La timeline algoritmica di Twitter è stata resa disponibile a tutti qualche mese fa e ne parlammo in questo articolo.
Dai dati a disposizione dello stesso Twitter, emerge come soltanto il 2% degli utenti ha disattivato la timeline algoritmica e come, in realtà, da quando è presente, il numero medio di twit, retwit, likes e risposte sono aumentati per gli utenti.
Quindi, a quanto sembra, un cambiamento a favore sia degli utenti, sia di Twitter.
4. Spendiamo in media 50 minuti al giorno sulle proprietà di Zuckerberg
Precisamente parliamo di Facebook, Messenger e Instagram, senza contare Whatsapp. Questo è quanto ha dichiarato Mark Zuckerberg durante l’ultimo forum Q1.
Un aumento medio di 10 minuti per giorno, rispetto all’anno precedente.
5. Quattro quinti dei ricavi pubblicitari di Facebook provengono dal mobile
Nell’ultimo anno i ricavi pubblicitari di Facebook sono aumentati del 57%, un aumento significativo e di questi, i 4/5 sono generati proprio dal mobile.
Questo può avere due spiegazioni: da un lato, il device mobile permette all’inserzionista di raggiungere più facilmente l’utente, grazie alla maggiore visibilità dell’annuncio nello schermo, dall’altro lato, credo possa essere ascrivibile allo sviluppo di nuovi obiettivi e formati di ads, come quello per l’acquisizione dei contatti, che permette alle aziende di acquisire leads velocemente e direttamente da Facebook, senza spingere l’utente su una landing page esterna.
Non dimentichiamo inoltre che il contenuto video sta avendo una penetrazione velocissima sia tra gli utenti che tra le diverse piattaforme: pensiamo ai video a 360°, alla realtà virtuale e aumentata, alle storie di Snapchat e al livestreaming introdotto su Facebook.
Sembra che la tendenza in atto sia quella di incentivare quanti più utenti possibile, a comunicare con i video -auto-prodotti- sostituendo altri formati (come le immagini, che avevano quasi soppiantato gli status update).
Non mancheremo di raccontarvi tutti i cambiamenti su questo blog. 🙂
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