5 occasioni per dare una scossa al Content Marketing
Il mondo del commercio online, quello inteso come commercio di bene vero e proprio, sembra che negli ultimi anni stia conoscendo un periodo di vero fervore. Il fermento lo si percepisce di più durante le festività, non si può nascondere, ed è diventato molto più “pressante” rispetto al passato.
Viviamo in una condizione in cui, con piacere, siamo costantemente connessi ai Social, più che altro per intrattenimento o per scopi informativi, dall’altro lato però siamo in costante esposizione a messaggi pubblicitari, promozionali, alle volte davvero bene studiati che, non nascondetevi, il più delle volte fanno centro! I nostri momenti di shopping (quelli comandati) sono vissuti con molta più attesa, ma soprattutto perché sappiamo che ne verremo inevitabilmente travolti. Chi di voi non ha sentito parlare di Black Friday?
In questo contesto che prevede periodi di shopping sfrenato, in cui i consumatori si predispongono favorevolmente verso lo spendere (principalmente per i prezzi), le aziende devono esser più che pronte a sfruttare gli strumenti messi a disposizione, per le mille ragioni che conosciamo, non solo economiche, ma anche di esposizione del brand, lead generation, client nurturing, ecc…. Dai Social, agli e-commerce, dai blog alle iniziative occasionali, tutto può esser sfruttato al meglio, per ottenere il maggior ritorno.
Sono le “occasioni” che dovrebbero spingere le aziende a costruire azioni di marketing molto mirate e tematizzate. Con occasioni intendo eventi speciali in cui gli si registra un’elevata attività Social finalizzata alla promozione.
Il Content Marketing diventa la strategia migliore da attuare, perché permette con un corretto percorso di presidiare tutti i canali attraverso i quali l’utente può venire a conoscenza di un prodotto/servizio.
Ovviamente questo presume che quanto attuato non nasca dall’”una tantum”, cioè solo in occasione di un evento, ma che rientri in un contesto promozionale già ben collaudato e che miri ad utenti coltivati. Lo scopo è quello di enfatizzare e dare un “boost”, come direbbero gli americani, all’attività di produzione dei contenuti al fine di incentivare l’avvicinamento dei prospect .
Indice dei contenuti
Gli utenti su Facebook e Twitter durante le festività
Da dove nasce questa mia riflessione? Mi sono capitate sott’occhio un’analisi una di Facebook e un articolo di Twitter riguardanti le festività.
I dati di Facebook
Facebook ha divulgato i dati raccolti durante l’appena trascorsa settimana dello shopping che ha avuto inizio con il Thanksgiving day ed è culminata con il Cyber Monday.
I dati sono mondiali e ci comunicano che, durante la settimana X, nel mondo c’è stato un incremento delle conversazioni in modo del tutto innaturale.
A fronte dei contenuti postati dai brand, gli utenti hanno interagito maggiormente. Si è misurato che su Facebook sono stati coinvolti 90 milioni di lettori che hanno prodotto 226 milioni di conversazioni.
I dati vengono estesi anche ad Instagram dove 52 milioni di persone sono state coinvolte sui post producendo 143 milioni di interazioni.
Inoltre si stima che 1 attività su 3 ha sfruttato Instagram Stories durante tutta la settimana.
I dati sono davvero impressionanti, ancor più se osserviamo la loro rappresentazione in modo grafico.
Come vediamo, dopo una crescita delle interazioni tutto sommato omogenea per il giorno del Ringraziamento, c’è un picco anomalo durante la giornata del Black Friday, per poi calare nuovamente durante il Cyber Monday dove, sembra, che l’attività interattiva si sia concentrata maggiormente sulle interazioni con i piccoli business, ridimensionando la situazione.
Questi due dati ci fanno capire quanto sia diventato essenziale lavorare per gli utenti, o meglio produrre contenuti per gli utenti a partire dalle occasioni programmate. È essenziale operare in questa maniera perché l’utente se lo aspetta, si aspetta in quel giorno di trovare uno sconto (si spera non truccato).
Ecco perché è importante, oggi, dare una sferzata al proprio piano editoriale per farsi trovar preparati, nel momento in cui l’utente sarà pronto a spendere, per volontà o voglia di partecipazione.
Il testing di Twitter
Twitter sta anche operando in modo da fornire agli inserzionisti nuovi strumenti per comprendere il comportamento degli utenti durante i periodi di maggior vendita.
É di questi giorni la notizia del lancio di un bot dedicato alle festività che, in collaborazione con Brandwatch, nei periodi di novembre e dicembre, offrirà agli utenti un modo automatico per conoscere le tendenze di conversazione degli utenti sugli argomenti più disparati: regali più gettonati, i marchi più chiacchierati della settimana, i migliori emoji usati su Twitter e, forse il più rilevante, gli hashtag più citati su varie categorie, come gadget e giocattoli, auto, moda, intrattenimento, cibo e bevande.
Se il bot del #HolidayIsHappening diventa interessante per l’utente, che in questo modo viene aggiornato su quanto sta avvenendo per il settore scelto, su Twitter, dall’altro è un interessante strumento per le aziende che, subentrando nelle conversazioni con twit sponsorizzati, possono ambire ad influenzare gli acquisti.
Detto questo è facile arrivare alla conclusione per cui i Social, Facebook in particolare, giocano un ruolo determinante nelle attività di shopping durante le festività, perché rappresentano il punto di partenza del processo di scoperta ossia la capacità di far desiderare qualcosa, nell’ambiente in cui si è più rilassati.
Le 5 occasioni ideali per dare un boost ai contenuti
Una volta innescato il processo, è necessario che ogni canale abbia pronto tutto il materiale possibile, per permettere all’utente ricevere risposta ad ogni dubbio.
Sintetizzando ho individuato 5 occasioni per le quali un’azienda deve prevedere un investimento più importante, quantitativamente parlando, in contenuti a 360°.
Vediamole insieme.
1. Feste della tradizione
Le feste “comandate” sono un classico. In periodi come Natale, San Valentino, Pasqua, Ferragosto si ha l’impellente necessità, anche per tradizione, di dover spendere.
Vuoi per i regali, vuoi per le vacanze o le leccornie, in Italia bisogna considerare queste festività come l’apice dell’attività promozionale aziendale. Dunque è essenziale cavalcare l’onda del contenuto, perché in queste circostanze l’elemento “sentimentale”, ossia il coinvolgimento emotivo, è ai massimi livelli.
2. Feste importate
Black Friday e Cyber Monday sono due delle parole entrate nel gergo comune e quelle che probabilmente abbiamo insegnato a pronunciare ai nostri nonni. Ormai sono una realtà quasi consolidata anche nel nostro paese e già da quest’anno, personalmente, ho notato un incremento della partecipazione sia dei big player, ma anche della piccola bottega sotto casa.
Certo forse si sta arrivando quasi ad un’esagerazione dell’offerta, ma non si può prescindere dall’esserci. Dunque è essenziale spingere su una strategia che miri ad esser competitivi durante le giornate.
3. Saldi di fine stagione
Altra situazione “limite”, sia per offerta che per concorrenza, sono i saldi di fine stagione. Qui però le armi da giocare sono differenti, e sono anche quelle praticate nell’offline.
C’è chi avvia i saldi in anticipo di qualche giorno, chi parte con percentuali di sconto elevate, chi aspetta il fuori tutto. In queste giornate, che durano solitamente un tempo più lungo rispetto al Black Friday o le festività nazionali, si ha più possibilità di spalmare in maniera meno eccessiva le promozioni, per concentrarsi di più su una produzione contenutistica più diluita, che concili perfettamente intrattenimento e vendita.
4. Lancio di un nuovo brand/prodotto
Quando si deve lanciare un nuovo prodotto sul mercato, o un nuovo brand, è importante intensificare l’attività di produzione di contenuti per due ragioni fondamentali:
- nuovo prodotto/nuovo brand vuol dire che probabilmente non c’è materiale “storico” a disposizione, quindi c’è necessità di popolare le pagine Social o il sito/blog di nuovi contenuti in modo che l’utente non giunga su una pagina vuota o quasi, che sia carente di contenuto;
- gli utenti non sanno dell’esistenza del prodotto/brand dunque hanno bisogno di una buonissima base conoscitiva che gli permetta di fidarsi e rimanere “ammaliati” dai contenuti.
È opportuno, in questo caso, partire molto tempo prima del lancio, diciamo dai 3 ai 6 mesi, in modo da avere una buona base di partenza con cui proporsi.
5. Anniversari aziendali
Andando a fondo, ancora più nel piccolo, anche gli anniversari aziendali, occasione in cui solitamente si offrono incentivi di spesa, necessitano di interventi intensivi di popolamento di contenuto in modo costante nel periodo di promozione. Il vantaggio è di massimizzare l’effetto informativo verso il maggior numero di utenti sull’iniziativa, creando in questo modo anche aspettativa nell’utente (ovviamente se c’è un consistente vantaggio) che lo spingerà a tornare su una pagina.
Pensiamo ad esempio ad un contest quotidiano a premi, anche questo è content!
Abbiamo visto come le occasioni possono diventare un vero punto di svolta aziendale. Sfruttarle dunque non solo vorrà dire incentivare i guadagni, ma anche esser parte di quel sistema dell’online che necessita che il brand si attivo e ben presente, ovunque!
Vuoi dire la tua?