marketing 2.0

11 tipi di contenuti che possono migliorare il tuo E-commerce

In questo blog abbiamo parlato spesso di contenuti, di strategie di content marketing e dell’importanza di un approccio legato alla creazione e diffusione di contenuti che rispondano a specifiche esigenze di ricerca di informazioni degli utenti in target e servano a creare valore che genera poi un ritorno di visibilità, di passaparola online e miglioramento del posizionamento SEO organico delle aziende.

Quando però abbiamo a che fare con uno shop online, in cui l’obiettivo primario è quello della vendita dei prodotti, come possono i contenuti aiutarci a diffondere il brand, i prodotti venduti e quindi aumentare lo stesso fatturato?

Ho deciso di raccogliere una serie di tipologie di contenuti che uno shop online può, sia on-site che off-site utilizzare per migliorare le vendite online.

Vediamoli assieme.

man-76196_1280

1) Sfruttare le descrizioni di pagine di categoria e sotto-categorie

Uno dei problemi principali degli e-commerce è l’aspetto di originalità di schede prodotto e pagine di categoria. Dare del “cibo”, inteso come testo differenziato ai bot dei motori di ricerca permetterebbe non soltanto di avere più contenuto a tema rispetto ai competitor, ma anche di sfruttare meglio la long taildelle parole chiavi. Inoltre, dal punto di vista dell’utente, potremo arricchire le schede prodotto o le pagine di categorie arricchendole di consigli sull’uso del prodotto, consigli da parte degli esperti, materiali con cui sono realizzati e molto altro.

Per esempio, uno shop di alimentari, potrebbe sfruttare la pagina di categoria per inserirvi una serie di ricette che è possibile realizzare combinando tutti i prodotti presenti in una specifica categoria.

Un altro esempio utile sono i consigli di acquisto fornito da Dick’s Sporting Goods uno shop di scarpe da trekking.

dick

2) Guide all’acquisto e all’uso dei prodotti

L’utente vuole sapere come utilizzare il tuo prodotto e soprattutto quali sono tutte le cose che potrà farci. Perché non realizzare quindi delle mini-guide che illustrano bene le funzionalità d’uso di un prodotto? In questo senso MagellanoStore, rivenditore online di prodotti nautici, ha fatto davvero un buon lavoro.

magellano

3) Sfruttare le schede prodotto

Il modo migliore per far comprendere al potenziale acquirente i benefici del prodotto e mostrarglielo in un video. Questo permetterà di fargli vedere le reali caratteristiche e funzionalità d’uso del prodotto. Un eccellente esempio viene da Bellroy che ha creato mini-video per ogni prodotto che mostra la resistenza dei portafogli e tutto quello che è possibile metterci dentro.

bellroy

4) Schede comparative di prodotti

Anche il fatto di fornire schede che comparano gli stessi prodotti venduti nello shop è un modo di fare content marketing on-site nel nostro shop, perché agevola la ricerca dell’utente e lo indirizza verso il prodotto desiderato in base alle sue esigenze. L’esempio in questo caso ci viene dalla schede di comparazione di amplificatori per chitarre di Native Instruments.

comparison chart

5) Evidenziare i prodotti in esaurimento

E’ ormai sostenuto da diverso tempo che la strategia di evidenziare il numero di prodotti rimanenti in una determinata categoria genera nell’utente un’urgenza di acquisto.
Se notate, è una strategia che utilizzano spesso giganti come Amazon o come Ebay.

amazon
Amazon

ebay
Ebay

Il senso di “urgenza” può anche essere amplificato variando i messaggi e le immagini quando restano ancora meno prodotti.

bottica

6) Evidenziare i prodotti più venduti e più votati

Obiettivo di un e-commerce deve anche essere quello di orientare le scelte di acquisto dell’utente facendogli risparmiare tempo prezioso nel suo percorso di navigazione.

top rated

7) Pagine con prodotti in sconto o coupon

Perché non realizzare intere pagine che elencano i prodotti venduti al ribasso o la possibilità di scaricare coupon con sconto?

8) Prodotti freemium

Soprattutto per gli e-commerce che vendono software, la possibilità di far provare alcune funzionalità di quello che si vende dà modo all’utilizzare di convincersi (o meno) nell’acquistarne la licenza.

9) Corporate Blog

L’80% degli e-commerce che possiede un blog lo usa nel modo errato. Mancanza di costanza negli aggiornamenti, assenza di contenuti originali che non siano semplici news settoriali o articoli che parlano del prodotto e tutto questo impatta poi sul risultato del blog; nessuno lo legge e nessuno lo condivide nelle piattaforme sociali. Bisognerebbe sempre individuare la giusta nicchia tematica di riferimento a cui indirizzare dei contenuti. Se parliamo del prodotto non andremo da nessuna parte. Se invece produciamo contenuti relativi all’universo di riferimento dei prodotti e servizi otterremo seguito.

Di ottimi esempi in questo senso ce ne sono davvero tanti e tra questi cito alcuni delle aziende che ho avuto modo di seguire con successo.
Il Pizzicato Eco Bed&Breakfast ha creato un blog che è diventato a tutti gli effetti un racconto di viaggi nel Gargano.
Achab, azienda che rivende B2B prodotti di informatica ha avviato con successo un blog di “how to” sulla sicurezza informatica.
HostingVirtuale, rivenditore di servizi di hosting e mail marketing si è focalizzato sul web marketing, mentre il blog di Betclic.it, attualmente fermo, verrà rilanciato trasformandosi in un vero e proprio blog sportivo di racconti “emozionali”.

achab

10) Testimonial

Il fatto di avere dei testimonial noti nell’ambito del settore/universo di riferimento dello shop online può aiutare ad influenzare decisioni di acquisto e a diffondere il brand. Attenzione però, il testimonial deve promuovere un contenuto di interesse per il target e non il direttamente il prodotto, la cui promozione deve essere velata.

Esempi eccellenti ci vengono ancora una volta da Betclic, con l’hangout on Air di domande e risposte con Arrigo Sacchi(#askArrigo), ma anche dal divertente video di PaddyPower con testimonial d’eccezione Rocco Siffredi.

11) Infografiche

Tra i medium più diffusi per diffondere la popolarità di un brand off-site, possono benissimo essere utilizzate anche per gli e-commerce, i cui benefici principali si avranno principalmente sull’acquisizione di links in entrata e sullo sviluppo del buzz online.

Questi sono alcuni semplici consigli per realizzare contenuti per il vostro e-commerce. Se avete altre idee o ne avete implementate di diverse, fatemelo sapere nei commenti 😉

Professionista SEO, da sedici anni, progetta strategie digitali orientate allo sviluppo di visibilità online. Come SEO ha lavorato in prima persona a differenti progetti complessi in settori ad elevata competizione, costruendo da zero progetti da oltre 20 mila visitatori giornalieri.

Guarda tutti i post di

Vuoi dire la tua?

Una risposta a “11 tipi di contenuti che possono migliorare il tuo E-commerce”

  1. Christian Forgione ha detto:

    Fantastico articolo, personalmente aggiungerei la possibilità di immediate recensioni degli acquirenti precedenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.